Novità normative e orientamenti giurisprudenziali in urbanistica, edilizia e ambiente

Piani per insediamenti produttivi: è possibile la retrocessione se permane l’interesse pubblico?

La validità decennale del piano per insediamenti produttivi (PIP) involge esclusivamente il procedimento espropriativo e non anche la destinazione d’uso delle aree dettate dallo strumento urbanistico attuativo, che rimangono pienamente operanti sino alla approvazione di un nuovo strumento di pianificazione urbanistica. Fintanto dure perdura l’interesse pubblico, le aree già espropriate non possono essere retrocesse ai precedenti proprietari.

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Usucapione di un immobile e diritti di terzi

Il 3 ottobre 2018, il Consiglio di Stato si è pronunciato su un tema di non facile interpretazione, stante l’assenza di precedenti giurisprudenziali al riguardo, ossia la compatibilità tra l’usucapione di un bene immobile e l’eventuale permanenza sullo stesso di pretese altrui genericamente intese, fra le quali eventuali diritti di prelazione.

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Fashion runways and right of panorama: a trendy combo!

Ospitiamo tra le nostre pagine l’interessante articolo di Elena Varese e Valentina Mazza pubblicato sul blog del nostro Dipartimento IPT (https://blogs.dlapiper.com/iptitaly/) su una particolare forma di valorizzazione del patrimonio  culturale italiano: l’uso di beni culturali da parte delle case di moda.

Sono tenute al pagamento del canone di concessione? Scopriamolo insieme!

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VIA e AIA: procedimenti paralleli finalizzati ad accertamenti autonomi e distinti

Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha chiarito che i procedimenti di VIA e AIA sono finalizzati ad accertamenti autonomi e diversi nell’ambito del procedimento volto alla costruzione di insediamenti produttivi.

La sentenza in esame ha anche chiarito che eventuali carenze istruttorie legate al rilascio della VIA non possano in alcun modo essere sanate attraverso integrazioni postume nell’ambito del diverso procedimento preordinato al rilascio dell’AIA.

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Il criterio della vicinitas come requisito per impugnare i titoli edilizi è sufficiente?

Una recente sentenza del TAR di Salerno ha esaminato il quesito, molto dibattuto in giurisprudenza, sulla possibilità per i terzi, vicini ad aree o immobili in cui sono in corso lavori, di impugnare validamente un permesso di costruire. Il quesito giuridico consiste quindi nella cd. “legittimazione” dei vicini ad impugnare i titoli edilizi.

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La prelazione urbana tra fondi ad apporto

di Valentina Marengo e Mariella Bana Il presente contributo mira a chiarire l’ambito di applicabilità della prelazione urbana di cui all’articolo 38 della Legge 27 luglio 1978, n. 392 in caso di apporto di un bene immobile a un fondo d’investimento immobiliare. I fondi ad apporto costituiscono una particolare tipologia di fondi immobiliari, ossia di

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Blockchain, la rivoluzione già in essere. Applicazioni al mercato immobiliare

di Paolo Foppiani e Alessia Bilotti Il mercato complessivo legato alla tecnologia blockchain è previsto in forte ascesa, con un aumento dagli attuali 500 milioni di dollari a quasi 8 miliardi entro il 2024[1]. Numerosi imprenditori si stanno già adoperando per adeguare le proprie strutture e il proprio business alla nuova tecnologia del momento e

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Permesso a costruire con silenzio assenso, è raro ma esiste

Il permesso di costruire formato tramite silenzio assenso è una fattispecie ancora abbastanza rara. Le ragioni di questa scarsa diffusione stanno nella possibilità per l’amministrazione di chiedere integrazioni (spesso successivamente ai 60 giorni) e nell’inevitabile ricerca di certezza per gli operatori del settore che, dopo aver presentato istanza di permesso, raramente avviano i lavori in assenza del suo esplicito rilascio.

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