Novità normative e orientamenti giurisprudenziali in urbanistica, edilizia e ambiente

Abusi edilizi, sanzioni con il dubbio rivalutazione

di Carmen Chierchia

L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato dovrà chiarire come calcolare la sanzione pecuniaria connessa alla fiscalizzazione di un abuso edilizio e in particolare se e in che termini ad essa è applicabile l’attualizzazione degli indici ISTAT.

La fiscalizzazione. Anche se gli abusi edilizi hanno natura di illecito permanente e devono quindi essere demoliti, nel nostro ordinamento esiste l’istituto della cd. fiscalizzazione dell’abuso, ossia la possibilità di pagare una sanzione pecuniaria molto elevata, nei casi in cui la demolizione non sia possibile e questo sia accertato dall’ufficio tecnico comunale. Si tratta di casi in cui la demolizione del bene abusivo può comportare danni e demolizione anche di immobili (o porzioni di essi) regolari e legittimi.

È bene precisare che la sanzione primaria resta sempre quella della rimozione o demolizione dell’abuso mentre la fiscalizzazione si pone come una sanzione derogatoria, ammessa eccezionalmente solo al ricorrere di difficoltà tecniche nella demolizione.

La misura della sanzione pecuniaria. Con ordinanza n. 6865/2023, il Consiglio di Stato ha deciso di rimettere all’Adunanza Plenaria la questione inerente le modalità di calcolo della sanzione e, precisamente, l’identificazione del criterio che deve guidare le amministrazioni nell’attualizzazione del valore del costo di produzione.