Opere di nuova costruzione e manufatti precari: il punto della Cassazione Penale

Le opere precarie sono quelle che, per loro stessa natura e destinazione, non comportano effetti permanenti e definitivi sull’originario assetto del territorio tali da necessitare il preventivo rilascio di un titolo abilitativo.

È questo il principio della recente pronuncia n. 24149 dei Giudici della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione, pubblicata lo scorso 30 maggio, utile punto di riferimento per gli operatori del settore, che sono sempre chiamati a interpretare il controverso rapporto fra precarietà del manufatto/nuova costruzione e relativo titolo edilizio nei casi concreti che affrontano nella prassi quotidiana.